mercoledì 20 marzo 2019

Sempre più freddo o sempre più caldo?


La maggiore preoccupazione di questi ultimi anni è stata dedicata al global warming, ovvero al (sur)riscaldamento globale della temperatura dell’atmosfera terrestre e degli oceani a causa dell’attività umana. L’aumento esponenziale della popolazione e delle attività industriali e agricole intensive immette infatti in atmosfera una quantità tale di anidride carbonica ( “biossido di carbonio”) da riuscire ad alterare l’equilibrio fra temperatura dell’atmosfera, temperatura interna del pianeta e irraggiamento solare.  In questo modo si innalza gradatamente la temperatura media dell'atmosfera terrestre e degli oceani e si assottiglia o si compromette lo strato di ozono protettivo attorno al pianeta.
Sempre più caldo, dunque? Quasi.
Molti studiosi si aspettano invece una Piccola era Glaciale per i prossimi 80 anni o più.

I dati stabiliscono che fa sempre più caldo
In molte zone del pianeta:
-aumentano le zone colpite da siccità
-parecchi animali (ben più di 270 specie) sono forzati a spostarsi nelle zone più fresche, in direzione dei poli
-gli uragani e i cicloni sono più frequenti
-i ghiacciai della Groenlandia e della zona artica si stanno fondendo molto più velocemente, nell’ultima decade
L’incremento anomalo di acquazzoni, trombe d’aria, terremoti e sbalzi climatici stagionali si sta verificando sotto i nostri occhi ormai da qualche anno. Senza contare la stagione particolarmente siccitosa che ci ha colpito immediatamente prima di questa estate così straordinariamente piovosa e capricciosa.
Nella regione artica (Polo Nord) numerose rilevazioni certificano la diminuzione e l’assottigliamento dei ghiacciai. Anche la nuova sonda Cryosat 2 del 2010 conferma il dato. La NASA mostra i grafici del cambiamento, mentre alcuni studiosi dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ipotizzano addirittura lo scioglimento di tutti i ghiacciai nordici attorno al 2030, se non prima (1).

Paradossalmente, questo produrrà sempre più freddo
Tutta l’acqua più fredda e dolce proveniente dai ghiacciai in disfacimento, infatti, finirebbe col rallentare la preziosa azione della Corrente marina del Golfo, che da sempre mitiga le coste dell’Europa Settentrionale. Questo finirebbe col far scendere le temperature ed innescherebbe una vera e propria nuova “Era glaciale (Europea)”.
Il fenomeno non sarebbe nuovo, da almeno 400mila anni sulla Terra le ere glaciali si susseguirebbero ciclicamente ogni 100 mila anni (circa), alternati a brevi periodi interglaciali più caldi della durata di 10mila anni (circa). Poiché noi ci troveremmo proprio alla fine di un periodo interglaciale iniziato circa 11 mila anni fa, gli indizi giocano a sfavore: il nuovo freddo pare inevitabile. Unica consolazione: la mutazione geoclimatica ci metterebbe circa un secolo per assestarsi, non solo pochi giorni come immaginato nel drammatico film “The Day After Tomorrow”.
O forse no...
Le ere glaciali paiono innescarsi in concomitanza della diminuzione ciclica dell’irraggiamento solare e la netta diminuzione dell’attività solare dei questi ultimi anni (il 2009 ha registrato il minimo del secolo) sembrerebbe avvalorare l’ipotesi dell’inevitabile raffreddamento. Per fortuna, però i dati forniti da alcuni scienziati “eco scettici” ci danno una qualche speranza: la riduzione dell’attività solare porterebbe ad un calo di temperatura attorno agli 0,1° C  /  0,3° C, mentre il riscaldamento prodotto dai gas serra porterebbe ad un aumento di temperatura di 3.7°C  / 4.5°C. Se i gas serra scaldano più di quanto la ridotta l’energia solare riesce a raffreddare, l’era glaciale si allontana nel tempo.

Intanto il ghiaccio aumenta al Polo Sud
Mentre al Polo Nord il ghiaccio si ritira,  al Polo Sud il ghiaccio aumenta. Secondo gli esperti anche questa è una conseguenza del riscaldamento:

-con l’aumento delle temperature i ghiacci al Polo Nord si assottigliano e si sciolgono per primi (l’Antartide invece, è più resistente, in quanto non è costituita da solo ghiaccio, è un vero e proprio continente, isolato e lontano dal resto delle terre emerse)
-l’aumento di acqua dolce fredda  rallenta la Corrente del Golfo, raffreddando le temperature dell’Europa Settentrionale
-l’aumento delle temperature incrementa l’evaporazione, che in Antartide condensa in abbondanti nevicate e nuova formazione di ghiacci
- il buco dell’ozono formatosi sopra l’Antartide contribuisce a creare una circolazione di correnti atte a mantenere bassa la temperatura sull’area, nonostante il riscaldamento globale
-Jiping Liu, ricercatore del Georgia Institute of Technology, asserisce che in ogni caso, nel giro di pochi decenni il restringimento del buco dell’ozono e l’aumento dei gas serra porterà alla decrescita dei ghiacci anche nella zona Antartica.

Certo, dobbiamo ammettere che è parecchio complesso e laborioso. Farà sempre più freddo anche se fa sempre più caldo? Dobbiamo aumentare o diminuire i gas serra? Il buco dell’ozono è un bene o un male?
Davvero difficile percepire le macromutazioni geoclimatiche del nostro gigante Terra. Agli scienziati l’arduo compito di formulare ipotesi verosimili, scevre da ideologie e manipolazioni politiche, per aprirci la via a nuovi scenari e prospettive.

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1- I grafici di rilevamento della zona artica mostrano una tendenza generale verso il basso del volume del ghiaccio  e una lieve tendenza verso l’alto delle temperature medie. importante ricordare che si tratta di tendenze sostanziali, che registrano la media dell’andamento dei grafici. Ogni registrazione subisce importanti variazioni a seconda dei mesi, degli anni e delle singole stagioni, e persino a seconda dei giorni.
riscaldamento globale
Sono stati riscontrati anche picchi in controtendenza, come quello relativo al significativo aumento dei ghiacci nel 2012, che ha fatto pensare ad una possibile inversione del fenomeno.
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Fonti:
http://globalwarming.altervista.org/
http://www.centrometeoitaliano.it/nuova-era-glaciale-porte-potrebbe-durare-80-anni-27-05-2014-14888/
http://www.centrometeoitaliano.it/mai-cosi-sottili-i-ghiacci-del-polo-nord-808/
http://www.lastampa.it/2014/02/25/scienza/ambiente/green-news/il-rallentamento-della-corrente-del-golfo-e-il-rischio-di-una-nuova-glaciazione-TIYTlsL9oqXLgKxkzzFYkM/pagina.html
http://www.skepticalscience.com/translation.php?a=53&l=17
http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2014/1/8/NUOVA-GLACIAZIONE-L-esperta-no-il-super-freddo-negli-Usa-e-colpa-del-riscaldamento-globale/457074/
http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2014/1/8/NUOVA-GLACIAZIONE-L-esperta-no-il-super-freddo-negli-Usa-e-colpa-del-riscaldamento-globale/457074/
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/08/16/news/clima_poli-6316246/
http://www.focus.it/cultura/storia/aumentano-i-ghiacci-al-polo-sud-ma-attenti-a-false-interpretazioni
http://www.centrometeoitaliano.it/spiegato-perche-aumentano-ghiacciai-polo-sud-3-aprile-2013/
http://www.skepticalscience.com/translation.php?a=184&l=17    
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2013/09/09/i-ghiacci-del-polo-nord-aumentano-del-35-rispetto-al-2012-e-cominciato-il-raffreddamento-globale/